PR Nº: 101133500
MARZO 2025
EUSportIncludes
Empowering Youth Through Sports
IN ESCLUSIVA
Come stiamo
promuovendo lo sport
inclusivo
SPECIALE ALLENATORI
Formazione
d’eccellenza per
allenatori
SCOPRI
Gli ultimi sviluppi dello
sport inclusivo
VOL. 2
Dalla Formazione all’Azione
Marzo 2025
I nostri progressi verso uno sport più inclusivo
Dal suo inizio, il progetto EU SportIncludes ha fatto grandi progressi e raggiunto importanti traguardi nel cammino verso uno sport più inclusivo nelle scuole e nelle comunità in Italia e Spagna. Le attività organizzate dai partner sono state fondamentali per favorire la creazione di un ambiente in cui tutti gli studenti possano partecipare alle attività sportive.
Il progetto è stato molto attivo negli ultimi mesi. I partner hanno organizzato una serie di workshop, sessioni di formazione per allenatori e visite scolastiche. Questi eventi, svoltisi in Spagna e Italia, sono stati cruciali per preparare educatori, allenatori e personale scolastico all’implementazione di programmi sportivi inclusivi nelle loro comunità.
Guardando al futuro, il progetto è pronto a costruire su questi successi iniziali ed espandere la propria portata. Alto è l’interesse per portare programmi sportivi inclusivi in più scuole e regioni in tutta Europa. Il team è più determinato che mai ad ampliare questi sforzi e avere un impattoduraturo sull’educazione sportiva inclusiva.
In questa webzine troverai:
Aggiornamenti sul progetto
Workshops
Incontri nelle scuole
Formazione dei trainer
Gli sviluppi recenti dello sport inclusivo
Come dare il tuo contributo
SPORT INDOOR SCHOOL VISIT
VOL.2
Workshop
Workshop per promuovere lo sport inclusivo
Il progetto EU SportIncludes ha recentemente organizzato una serie di workshop in Spagna e Italia per dotare educatori, allenatori e personale scolastico degli strumenti necessari per creare ambienti sportivi inclusivi. Questi workshop si sono concentrati sull’adattamento delle attività sportive per studenti di tutte le abilità, per garantire che tutti possano partecipare, indipendentemente dalle sfide fisiche o cognitive. I workshop hanno fornito strategie pratiche per adattare giochi e attività, oltre a linee guida su come promuovere un pensiero inclusivo nelle scuole.
Il feedback è stato estremamente positivo. Molti hanno espresso maggiore fiducia nella loro capacità di integrare lo sport inclusivo nei loro programmi. Gli educatori hanno apprezzato l’opportunità di collaborare, condividere esperienze e sviluppare una comprensione più profonda del modo migliore per sostenere gli studenti con esigenze diverse. I workshop non solo hanno migliorato le competenze, ma hanno anche contribuito a creare una rete di educatori impegnati a promuovere l’inclusione nell’educazione fisica in tutta Europa.
Superare le barriere nello sport inclusivo
- Quattro workshop che hanno riunito più di 70 partecipanti per ridefinire l’inclusione nello sport.
- La qualità conta: sono stati condotti sondaggi di valutazione approfonditi per garantire che i workshop si svolgessero in modo eccellente e raccogliessero feedback preziosi.
- Supportare il cambiamento: il 75% dei partecipanti ha dichiarato che la propria comprensione dello sport inclusivo è aumentata in modo significativo.
- Guardare al futuro: si prevede che almeno il 50% dei partecipanti continuerà a impegnarsi per l’inclusione attraverso l’impegno attivo nel programma.
Incontri nelle Scuole
Nell’ambito dell’iniziativa EU SportIncludes, abbiamo avuto il privilegio di visitare scuole in Spagna e in Italia dove gli sport inclusivi sono stati introdotti direttamente agli studenti. Durante queste visite, abbiamo potuto constatare di persona il potere trasformativo degli sport adattati alle esigenze di tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro capacità. Ogni scuola ha colto l’opportunità di offrire nuove esperienze sportive ai propri studenti.
Insegnanti, studenti e personale hanno commentato l’aumento dell’impegno e della fiducia di studenti che in precedenza non si sarebbero sentiti coinvolti in attività sportive. Anche se ci sono state delle sfide, come l’adattamento degli spazi e delle risorse per l’accessibilità, le storie di successo di queste visite hanno evidenziato come lo sport inclusivo possa creare un ambiente scolastico piùsolidale e responsabilizzante. Queste visite hanno generato entusiasmoe le scuole non vedono l’ora di ampliare queste opportunità.
Italy
Spain
Dalla formazione all'azione: Come diventare allenatori di successo nello sport inclusivo
Prima della formazione, insegnanti e allenatori spesso faticavano a capire come i disturbi del neurosviluppo come l’ADHD, DOC e i DSA possano influenzare la capacità di un bambino di praticare sport. Ma grazie a un programma ben strutturato, queste sfide si sono trasformate in opportunità di crescita. Ecco come la formazione ha fatto la differenza:
Rompere le Barriere
- Sfide sociali: prima delle sessioni, la comprensione del lavoro di squadra e delle difficoltà di comunicazione era considerata scarsa dai partecipanti. Dopo la formazione, le loro conoscenze sono aumentate decisamente, permettendo loro di comprendere come meglio gestire e supportare l’interazione sociale nello sport.
- Ostacoli comportamentali: l’ansia e l’impulsività rappresentavano delle barriere significative. Con le nuove strategie a disposizione, gli educatori si sentono ora sicuri nella gestione di questi comportamenti.
- Sensibilità sensoriale: dai rumori forti a consistenze fastidiose, le sfide sensoriali sono state spesso trascurate. Grazie alla formazione, gli insegnanti sono ora in grado di identificare e gestire con successo queste sensibilità.
Fiducia nel creare cambiamento
- Adattare le regole: educatori e trainer hanno imparato ad adattare le regole per garantire l’inclusione di ciascun partecipante.
- Attività personalizzate: Nuovi esercizi permettono a partecipanti con abilità diverse di svilupparsi nello stesso spazio.
- Adattamento in tempo reale: gli insegnanti sono ora in grado di adattare le lezioni in tempo reale, in modo che nessuno rimanga indietro.
Strumenti pratici in azione
La formazione ha fornito soluzioni a diverse sfide quotidiane:
- Per l’ADHD: pause strutturate, segnali con le mani pre concordati e rinforzo delle norme.
- Per DSA: Spazi tranquilli, cuffie insonorizzanti e attività a gruppi più ristretti.
- Per DOC: Tempo per i rituali combinato con tecniche di adattamento graduale.
E ora?
Il feedback ha sottolineato l’equilibrio tra teoria e attività pratiche, motivando i partecipanti a mettere in pratica nelle proprie attività quanto appreso. Tra i suggerimenti, l’interesse ad approfondire argomenti specifici come il coinvolgimento delle famiglie e la gestione delle crisi emotive.
Una cosa è chiara: la formazione ha piantato i semi del cambiamento, infondendo fiducia, dotando gli educatori di strumenti e ponendo le basi per un approccio più inclusivo allo sport.
Gli ultimi sviluppi dello sport inclusivo
In tutta Europa, EU SportIncludes sta aprendo nuove strade nell’ambito sportivo. Attraverso la formazione di educatori, allenatori e personale scolastico, questo programma promuove pratiche inclusive che garantiscono ai bambini di tutte le abilità di partecipare e avere successo nelle attività sportive. Attraverso workshop, incontri nelle scuole e formazione pratica, il progetto consente alle comunità di superare le barriere e promuovere l’inclusione nello sport.
Educatori come artefici del cambiamento
I partecipanti alle sessioni di formazione perfezioneranno e condivideranno le strategie inclusive, ispirando nuove generazioni di insegnanti e allenatori, creando una rete crescente di sostenitori dell’inclusione nello sport in tutta Europa.
Pratiche inclusive sostenibili
Le scuole stanno integrando le strategie e gli strumenti acquisiti durante la formazione nei loro programmi di educazione fisica.
Ciò garantisce che gli sport inclusivi diventino parte integrante del programma di studi, a beneficio dei bambini con esigenze diverse per gli anni a venire.
Effetto a cascata
Promuovendo la comprensione dei disturbi del neurosviluppo, l’iniziativa potrebbe avere un impatto sociale più ampio.
Educatori, famiglie e comunità lavoreranno insieme per promuovere l’empatia, la collaborazione e l’accettazione ben oltre il campo sportivo.
Come puoi dare il tuo contributo
Unisciti a noi per rendere lo sport più inclusivo
Il progetto EU SportIncludes è più di una semplice iniziativa: è un movimento volto a creare un ambiente sportivo in cui ogni bambino e ragazzo, indipendentemente dalle sue capacità, possa partecipare e prosperare. Che siate allenatori, educatori, genitori o persone appassionate di inclusione, ci sono molti modi per essere coinvolti e sostenere questo importante lavoro.
Ricevere i Materiali di Formazione
Sei un allenatore o educatore e desideri ampliare le tue competenze nel campo dello sport inclusivo? Contattaci per ricevere i materiali di formazione, per imparare tecniche e strategie pratiche per lavorare con bambini e ragazzi con autismo, ADHD e DOC.
Diventare nostro Partner
Rappresenti un’organizzazione che condivide la nostra missione? Siamo sempre alla ricerca di collaborazioni con partner che condividono la nostra missione in tutta Europa per ampliare la portata dello sport inclusivo. Lavoriamo insieme per creare più opportunità di attività sportive per i bambini con esigenze speciali.
Spargere la voce
Aiutaci a sensibilizzare sull’importanza dello sport inclusivo condividendo il nostro progetto con la tua rete. Segui EU SportIncludes sui social media, partecipa ai nostri eventi e incoraggia gli altri a partecipare alla promozione dello sport per tutti.
Supportare il progetto
Il tuo supporto può fare una grande differenza. Che si tratti di volontariato, condivisione di risorse o sponsorizzazione, ci sono molti modi per contribuire al successo di EU SportIncludes. Ogni piccolo aiuto ci avvicina a una cultura sportiva più inclusiva in tutta Europa.
CONTATTI
EU SportIncludes si dedica alla creazione di programmi sportivi inclusivi per giovani con autismo, ADHD e DOC. Promuovendo partnership in tutta Europa, facciamo in modo che educatori e allenatori siano in grado di fare la differenza nella vita di bambini e ragazzi. Insieme, stiamo trasformando le sfide in opportunità, una partita alla volta.
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